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Progettazione macchine speciali

Con progettazione di macchine speciali si intende della progetattzione di macchine/impianti interamente customizzate sulle specifiche del Cliente. Le Aziende nella collaborazione con Innomec acquisiscono un partner con il quale sviluppare il progetto della macchina o dell'impianto a tutto tondo. Le nostre capacità di progettisti e la nostra esperienza si mette al servizio dell'Azienda in una progettazione che tiene conto del processo, dell’automazione, delle risorse aziendali, del processo produttivo. La collaborazione, organizzata su revisioni periodiche, si sviluppa in una naturale e sistematica evoluzione delle più adatte soluzioni costruttive. Esaminati tutti gli aspetti, mediante il CAD 2D si definisce il Layout di massima su cui calare le specifiche e definire il P&ID (schematizzazione del processo e degli strumenti) di Macchina.

La collaborazione si articola su quattro fasi ben distinte:

Progettazione di massima: A valle del primo dimensionamento si inizia a modellare ciascun gruppo mediante il modellatore solido (CAD 3D). Le idee iniziano a prendere forma. I gruppi iniziano ad avere forme sempre più definite ed ad interconnettersi. Questo tipo di approccio permette di eseguire tutte le verifiche preliminari di ingombro, di interconnessione, le interferenze tra i vari gruppi. Questo primo step di modellazione, insieme al P&ID, permettono di valutare, insieme con l'Azienda Cliente, l'impatto soluzioni proposte e sviluppate in termini di costi e di risorse produttive necessarie. Con il progetto di massima si verificano tutte le grandezze in gioco (pesi, forze, spostamenti, velocità, accelerazioni…) con cui vengono verificate le ipotesi di calcolo e di prestazioni definite nelle Specifiche Tecniche.

Progettazione esecutiva: Nella progettazione esecutiva, il progetto di massima diventa il "bozzetto" di riefrimento della progettazione esecutiva. Partendo dalle funzionalità e dalle geometrie tracciate nello sviluppo delle soluzioni costruttive racchiuse nel progetto di massima, tenendo ben presente il parco macchine dell’Azienda Cliente, per ciascuna parte vengono definite materia prima, geometrie e processo produttivo. Con l’ausilio del CAD 3D, ciascuna parte funzionale viene suddivisa nei sui elementi base (es. elementi saldati tra loro), per poi impostare le lavorazioni per asportazioni di truciolo. Ovviamente questo approccio prevede uno sforzo non trascurabile, anche solo per la generazione e gestione dei files, ma questo permette di semplificare le fasi successive di approvvigionamento della materia prima e di gestire/seguire in produzione, in maniera corretta, ogni singolo codice.

Standardizzazione e classificazione: Le fasi di progettazione sono seguite da attività di classificazione rigorosa mediante una schema di codifica rigoroso e ben collaudato, gestito mediante software all’avanguardia nel settore. Nelle fasi di codifica, ciascun codice viene classificato in gruppo e sotto gruppo merceologico, in modo da semplificare la gestione ed il raggruppamento dei codici. Mediante il PDM, tutte le informazioni vengono archiviate e correttamente gestite. Innanzitutto tutti i file sono protetti mediante un accesso protetto da password, ed inoltre non è impedita la modifica per errore dei files. Una gestione di questo tipo ha anche il notevole vantaggio da poter gestire una codifica univoca e sia dei commerciali che dei componenti a disegno. Questo significa, che su progetti diversi cello stesso Cliente, è possibile garantire lo stesso codice per la stessa parte. Semplificando gli acquisti, la gestione delle materie prima.

Messa in tavola: La messa in tavola è una delle operazioni più delicate, di tutto il progetto. Infatti nell’attività di generazione delle tavole vengono definite le tolleranze dimensionali e geometriche, sequenza delle operazioni da effettuare in macchina, lo staffaggio dei componenti, la sequenza di realizzazione.

Documenti forniti: le operazioni di progetteazione di concludono con l'emissione di tutti i documenti necessari all'Azienda Cliente per procedere con la realizzazione della macchina/impianto. Saranno preparate ad esempio: lista componenti da commercio, computo della matreia prima, distinta base strutturata, distinta base aggregata, tavole esecutive per ciascuna tecnologia impegnata nella realizzazione (taglio, saldatura, lavorazioni per asportazioni di truciolo), tavole di assemblaggio.

Titolare della Innomec Studio di Ingegneria

L'Ing. Paolo DI CLAUDIO nel 2008 si diploma con il titolo di "Dottore di Ricerca in Ingegneria Meccanica - Progettazione Meccanica" presso l'Università degli Studi dell'Aquila con la tesi di Dottorato: “Sullo studio dei fenomeni termomeccanici che avvengono durante la trasformazione delle SMA” relatore: Prof. Ing. Antonio DE PAULISDurante gli anni del corso di Dottorato approfondisce temi adiacenti la progettazione meccanica, quali: metodi ed approcci in progetti di Ricerca e sviluppo, modelli matematici di calcolo degli stati tensionali, modellazione avanzata mediante il Metodo agli Elementi Finiti, progettazione pneumatica, materiali compositi, Analisi FEM di materiali compositi, Analisi NON LINEARE di materiali compositi mediante metodologie FEM, Sviluppo di algoritimi per l'analisi FEM, Ricerca e Sviluppo di prodotto.Nel 2004 si Laurea in Ingegneria Meccanica presso l'Università degli Studi dell'Aquila con la tesi "Sviluppo di un robot Master-Slave per l'inserimento di cateteri con feedback di forza"Tra Ottobre del 2002 e giugno 2003 sviluppa il progetto di tesi di laurea presso lo Shibaura Institute of Techonlogy di Tokyo, Relatore Prof. Eng. Takashi KOMEDA. Nel 2004 vince il concorso per il Dottorato di Ricerca XX-Ciclo presso L'Università dell'Aquila.