Perché la Consulenza fa la differenza tra Provare e Fare

Perchè la Consulenza fa la differenza tra provare e fare nella progettazione meccanica

Ogni qualvolta che ha la necessità di progettare una macchina su un nuovo concept o che vi sia la necessità di riprogettare per poter migliorare le prestazioni o eliminare dei malfunzionamenti, un'Azienda si confronta con sfide complesse che vanno oltre l'adattamento di soluzioni standard.

Nonostante queste condizioni, molte aziende esitano di fronte all'idea di affidarsi a una consulenza specializzata per via della percezione dei costi elevati, della complessità di integrazione di nuovi software e del timore di perdere controllo sui risultati finali.

Questa esitazione spesso porta a sviluppare il progetto internamente, con progettisti validi, molto preparati sulla produzione standard dell'azienda, abituati ad adattare le esigenze di progettazione alle soluzioni consuete, ma in difficoltà nello sviluppare soluzioni costruttive fuori dall’ordinario. In questo contesto, si finisce per “provare” piuttosto che “fare.”

Provare significa affrontare il progetto con un approccio sperimentale, sapendo che qualcosa potrebbe non funzionare come previsto, con il rischio di sprecare tempo, risorse e opportunità. Fare, invece, significa portare avanti il progetto mediante valutazioni analitiche, con la certezza di arrivare al risultato desiderato, forte di competenze specifiche e di un’esperienza strutturata.

La consulenza di un professionista esperto elimina questo margine di rischio, poichè porta con sé il know-how specifico e le competenze aggiornate, senza la necessità di investimenti in formazione interna o nuovi software.

Il consulente entra in gioco pronto a identificare e risolvere criticità, modellando il progetto secondo le esigenze uniche dell’azienda.

Con una Consulenza ben strutturata ogni aspetto viene condiviso. Le revisioni periodiche di allineamento tecnico consentono all’Azienda Cliente di mantenere il controllo sul progetto in ogni suo aspetto. Questo approccio riduce i rischi, garantendo un progetto ottimizzato sulle priorità aziendali.

Investire in una consulenza si rivela così vantaggioso rispetto ai costi di gestione interna. Anziché formare costantemente il personale o acquistare nuove licenze software, l’Azienda ottiene competenze avanzate e soluzioni su misura, liberando risorse per concentrarsi sul proprio core business.

Scegliere una consulenza su misura significa investire in una strategia flessibile e orientata al risultato, minimizzando i rischi e massimizzando il valore del progetto finale.

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Titolare della Innomec Studio di Ingegneria

L'Ing. Paolo DI CLAUDIO nel 2008 si diploma con il titolo di "Dottore di Ricerca in Ingegneria Meccanica - Progettazione Meccanica" presso l'Università degli Studi dell'Aquila con la tesi di Dottorato: “Sullo studio dei fenomeni termomeccanici che avvengono durante la trasformazione delle SMA” relatore: Prof. Ing. Antonio DE PAULISDurante gli anni del corso di Dottorato approfondisce temi adiacenti la progettazione meccanica, quali: metodi ed approcci in progetti di Ricerca e sviluppo, modelli matematici di calcolo degli stati tensionali, modellazione avanzata mediante il Metodo agli Elementi Finiti, progettazione pneumatica, materiali compositi, Analisi FEM di materiali compositi, Analisi NON LINEARE di materiali compositi mediante metodologie FEM, Sviluppo di algoritimi per l'analisi FEM, Ricerca e Sviluppo di prodotto.Nel 2004 si Laurea in Ingegneria Meccanica presso l'Università degli Studi dell'Aquila con la tesi "Sviluppo di un robot Master-Slave per l'inserimento di cateteri con feedback di forza"Tra Ottobre del 2002 e giugno 2003 sviluppa il progetto di tesi di laurea presso lo Shibaura Institute of Techonlogy di Tokyo, Relatore Prof. Eng. Takashi KOMEDA. Nel 2004 vince il concorso per il Dottorato di Ricerca XX-Ciclo presso L'Università dell'Aquila.